05 Ott Alla ricerca del “beneficiario” perduto!
Alla ricerca del “beneficiario” perduto!
In passato non è stato agevole aiutare eredi e/o aventi causa a trovare la modalità corretta per far valere il “diritto proprio del beneficiario” di una polizza vita stipulata in loro favore. La difficoltà maggiore incontrata risiede nel fatto che spesso il contraente di una polizza assicurativa vita designa come beneficiario della prestazione caso morte un parente o un conoscente senza preoccuparsi di metterlo al corrente dei necessari dettagli. Molti scelgono questa modalità di designazione silenziosa per non far sentire in obbligo morale il beneficiario.
Taluni per semplice discrezione. Alcuni perché i beneficiari individuati sono minorenni o nascituri. Altri ancora per pura superficialità o distrazione. Tuttavia, per la compagnia assicurativa non risulta sempre agevole individuare e contattare il beneficiario di una polizza vita. Ancora più difficile è per quest’ultimo far valere il proprio diritto al beneficio nel caso in cui ne ignori financo l’esistenza. Non si sa se esistano polizze vita caso morte stipulate dal de cuius, non si sa con quali compagnie assicurative le polizze siano state eventualmente stipulate e più di tutto non si sa di esserne i beneficiari.
Anni fa in occasione della stesura del codice delle Assicurazioni Private furono mosse accuse al legislatore circa la mancata istituzione di una sorta di banca dati di tutti i beneficiari di polizze vita caso morte. Oggi, finalmente, l’Ania – Associazione delle imprese assicurative italiane – con il nuovo servizio “Ricerca coperture assicurative Vita” è in grado di fornire informazioni sull’esistenza o meno, presso il mercato italiano, di coperture assicurative vita relative a persone decedute di cui si possa ipotizzare la sottoscrizione di polizze.
La richiesta di informazioni, unitamente al consenso al trattamento dei dati e alla copia di un documento di riconoscimento del richiedente o della persona da questi delegata, dovrà pervenire ad Ania, Servizio di ricerca coperture assicurative vita, via Aldo Rossi, 4 – 20149 Milano. La richiesta firmata potrà essere inoltrata anche via fax (02/780870) o tramite posta elettronica, non certificata, all’indirizzo ricerca_vita@ania.it. Sarà poi l’Associazione stessa ad inoltrare la richiesta alle imprese operanti nel ramo vita che, a loro volta, nel caso riscontrassero l’esistenza di coperture assicurative attinenti la domanda, informeranno direttamente il richiedente. Nel caso in cui la ricerca non individui l’esistenza di un beneficio in capo al richiedente – a prescindere dall’esistenza o meno di polizze in cui il soggetto deceduto sia stato assicurato – il responso dell’indagine si limiterà, per evidenti ragioni di privacy, a produrre un semplice esito negativo.
A parere di chi scrive e sulla base di lunga esperienza in materia, questo tipo di servizio risulterà molto apprezzato dagli eredi del de cuius che, nel dubbio, con una semplice ed unica richiesta, potranno vagliare tutto il mercato assicurativo italiano in un sol colpo.
Come consulente colgo l’occasione per invitare chiunque a “testare” in maniera chiara e precisa le proprie volontà o a mettere per tempo a conoscenza dei propri cari l’esistenza di eventuali posizioni assicurative contratte in loro favore fornendo quantomeno indicazioni sull’intermediario assicurativo o bancario utilizzato. Sarebbe, infatti, davvero spiacevole non poter esercitare un proprio diritto per semplice ignoranza della sua esistenza o peggio ancora per prescrizione dei termini di esercizio (10 anni)!
GALBIATI CARLO F.F.
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Carlo F.F. Galbiati | consulente finanziario | consulenzafinanziaria@carlogalbiati.it
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